Elementi della DIETA MEDITERRANEA
La Dieta Mediterranea è :
– uno stile di vita e non solo alimentazione
– stimola il forte consumo di frutta e verdura, legumi, carboidrati , un’attività fisica, una convivialità ed interazione con e nel mondo
– facile da seguire, non si è costretti a pesare gli alimenti ed è varia.
Rispecchia e rispetta un esempio di sostenibilità ambientale infatti è la Dieta più sostenibile al mondo.
Le scelte che facciamo a tavola hanno un impatto diretto sull’ambiente La Dieta Mediterranea rappresenta un modello di dieta sostenibile per le generazioni attuali e future perché si basa su un regime alimentare prevalentemente vegetariano, che privilegia prodotti freschi e poco processati, di stagione e a Km0.
La Dieta Mediterranea è l’insieme delle abitudini alimentari dei popoli del bacino del Mediterraneo, che si sono consolidate nei secoli e sono rimaste pressoché immutate fino al boom economico degli anni ’50.
Questo insieme di abitudini consiste principalmente nel consumo abbondante di:
• Pane
• Pasta
• Verdure
• Insalate
• Legumi
• Frutta
• Frutta secca
Inoltre, le caratteristiche della comprendono un consumo moderato di pesce, carne bianca, latticini e uova. Il consumo di carne rossa e vino è limitato rispetto alle diete di altre zone del mondo.
Per garantire l’apporto di grassi, tra i popoli del Mediterraneo è diffuso il consumo di olio d’oliva, che contiene grassi di qualità superiore, meno nocivi di quelli animali, e anzi salutari per l’organismo.
La Dieta Mediterranea presenta le seguenti caratteristiche fondamentali:
• Basso contenuti di acidi grassi saturi
• Ricchezza di carboidrati e fibra
• Alto contenuto di acidi grassi monoinsaturi (derivati principalmente dall’olio d’oliva).
Dante, la dieta mediterranea è la dieta universale del pianeta.
Elementi de La Dieta Mediterranea
La teoria dell’alimentazione del sommo poeta anticipa le moderne raccomandazioni.
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FAQ della Dieta Mediterranea
a cura del Dottor Antonio Antonio Capurso / Fondazione La Dieta Mediterranea
La cucina italiana ha un valore superiore rispetto alle cucine di altri paesi’
Non si può parlare di una cucina italiana perchè in Italia ci sono molte cucine, assai diverse fra loro. C’è una cucina del nord e di una larga parte del centro Italia, discendentee da una cultura Celtico-Germanica, fortemente connotata da un largo uso di grassi animali e di carni rosse; c’è una cucina del sud, derivata da una cultura Classica Greco-Romano-Bizantina, in cui predomina l’uso di ingredienti vegetali (olio di oliva, legumi e verdure); c’è una cucina della dorsale appenninica, dall’Emilia alla Calabria, caratterizzata dal culto del maiale, ed una cucina dell’Italia costiera con una forte vocazione per i prodotti del mare. C’è infine una cucina dei territori dove c’è l’ulivo (il sud e le coste) che usano l’olio di oliva in un contesto essenzialmente Mediterraneo, e i territori dove non cresce l’ulivo, cioè tutta la parte interna, non costiera, dell’Italia, che hanno un modello alimentare di tipo misto, continentale ma con una forte contaminazione di tipo Mediterraneo (olio, legumi, verdure). C’è anche una cucina con una forte impronta Araba, la cucina siciliana, ma questa è un’altra storia. Per concludere, la cucina italiana è molto diversificata, per cui è difficile parlare della “Cucina Italiana“; tuttavia occore aggiungere che in realtà le diverse cucine del nostrro territorio nel corso dei secoli si sono fortemente comìntaminate l’una con l’altra, ognuna assorbendo il meglio dell’altra, finendo col creare un modello diffuso di cucina, in cui sono presenti un po’ di tutti i prodotti di queste molte cucine. Questo modello discende essenzialmente dalla cultura della cucina che gli Arabi introdussero in Sicilia poco prima dell’anno 1000, una cultura caratterizzato da una grandissima fantasia in cucina e dalla esaltazione esasperata dei sapori attraverso una uso sapiiente di ingredienti diversissimi variamente associati fra loro; fra l’altro, gli Arabi introdussero nella nostra cucina anche la pasta essiccata: i vermicelli (spaghetti), la lagana (una sorta di lasagna più stretta) ed i macaroni (una specie di rigatoni), e ci insegnarono a condire quesata pasta con una infinità di ingredienti, dai prodotti del mare (cozze, vongole, pesce) alle verdure, alla carne, alle erbe aromatiche e così via Questa nostra cucina fantasiona ed avvincente, ricchssima di sapori, questa, sì, è decisamente migliore delle altre.
La Dieta Mediterranea si può mettere in atto dovunque?
Certamente si, basta usare gli ingredienti (vegetali) della Dieta Mediterranea e applicare le ricette dei questa Dieta. Può essere, semmai, una dieta più costosa, perchè gli ingredienti di questa dieta (olio extravergine di oliva, verdure, pesce) se acquistati lontani dalle sedi di produzione costano molto di più. E’ fondamentale ricordare che la dieta Mediterranea è fondamentalmente una dieta vegetariana, nella quale vi sono pochi prodotti di origine animale, cioè pesce, formaggi e poche carni bianche, mai il burro e meno che mai il lardo, la sugna, lo strutto. . Un dettaglio: l’olio di oliva (extravergine) non è mai aggiuntivo ad altri grassi bensì sostitutivo, cioè è l’unico grasso della dieta Mediterranea, una dieta quindi che esclude tassativamente l’uso di grassi animali, fatta eccezione per il grasso contenuto nei formaggi.